Ciò che chiamiamo crisi è in realtà il compimento di un progetto perverso finalizzato all’accrescimento spropositato del potere del Finanzcapitalismo, 
un progetto di predazione finanziaria che nel suo prendere forma ha incontrato l’interesse dell’industria militare creando una pericolosa relazione tra la destabilizzazione economica e finanziaria che affligge oggi buona l’Europa mediterranea e la destabilizzazione geopolitica del mondo arabo. 
Il libro pertanto crea un coraggioso parallelismo tra la crisi che stiamo subendo, che ha trovato la sua espressione più drammatica nell’attuale vicenda greca, e le primavere arabe e la terribile escalation della violenza nella sponda Sud del Mediterraneo. 
Ma Ritorno al futuro: il destino dell’Europa è anche un atto d’accusa nei confronti dell’Europa, una denuncia delle responsabilità dell’Unione Europa ben mossa da uno dei più importanti esperti mondiali della Globalizzazione: Bruno Amoroso.